Dar Filettaro: street food e tradizione a Roma

C’è poco da fare, chiunque viene a vedere Roma, anche solo per un weekend deve assolutamente assaggiare i suoi piatti tipici della cucina romana (e ce ne sono tantissimi) e deve farlo nei locali storici dove questi piatti sono praticamente nati. Dar Filettaro è una vera istituzione per gli amanti del filetto di baccalà (non credo esista un solo romano che non lo conosca!). La ricetta tipica romana vuole un filetto di baccalà ben spinato, passato in una pastella spessa e croccante e poi fritto in olio profondo.

Essendo un antipasto tipico viene servito in tutti i ristoranti e le trattorie di Roma e dintorni, ma Dar Filettaro è tutto diverso. Innanzitutto il pezzo di baccalà selezionato è a dir poco enorme, qualcosa che difficilmente digerirete prima di 4 o 5 ore 🙂

Potete prenderlo da portare via (ed in pratica vi faranno entrare in cucina, dove la cuoca ve lo darà appena tolto dall’olio bollente…anche questo fa parte dell’esperienza di una trattoria rimasta davvero come una volta) oppure accomodarvi ai pochi tavoli interni ed in primavera/estate a quelli nella piazzetta che ospita il locale, proprio dietro Campo dei Fiori.

Se decidete di sedervi, vi avverto che potrete assaggiare pochissimi piatti, tutti rigorosamente tradizionali: oltre al filetto di baccalà, Dar Filettaro vengono serviti pane, burro e alici e le puntarelle con le alici (un piatto semplice ma non conosciuto fuori Roma). Poco altro, se non vino della casa. Tre portate insomma, da gustare in un ambiente che definirlo informale è un eufemismo: niente tovaglie, stoviglie dozzinali e cordialità “alla romana”, condita da un accento marcato.

Eppure vi consiglio vivamente di non perdervi questo locale. E di assaggiare, anche a portar via, il vero filetto di baccalà. Una esperienza che romani e turisti devono fare una volta nella vita. Anche due o tre, dai!