Enoteca Cul De Sac

Cul de Sac è prima di tutto una enoteca: una carta dei vini che sembra un volume della treccani e basta alzare lo sguardo per vedere centinaia di bottiglie che aspettano solo di essere bevute. Eppure noi non l’abbiamo fatto, non perchè il vino non ci piaccia o non avremmo gradito qualche bella bottiglia particolare, semplicemente perchè essendo il giorno di San Patrizio eravamo già mentalmente orientati ad una birra post cena, e unire alcolici di tipo differente non fa per noi. In effetti Cul se Sac è stato un po’ un fortunato “fuori programma”.

Quindi niente vino, solo acqua, ad accompagnare una cena davvero squisita. L’elenco dei piatti in menu è molto particolare, con pietanze diverse dal solito, non propriamente elaborate, ma con ingredienti base di prima qualità oltre che inusuali (ad esempio, diversi piatti di origine francese come la zuppa di cipolla o le escargot, così come carni particolari, quali lepre, pernice, etc…).

Io avrei preso praticamente tutto! Ma ci siamo dovuti “accontentare” (si fa per dire dato che abbiamo gradito tutto moltissimo) di un patè di pernice al ginepro (rigorosamente preparato in casa, dal sapore intenso) servito con crostini di pane, una fonduta di formaggio ed un piatto di pappardelle al ragù di lepre. Nessuna pecca da segnalare ai tre piatti scelti. Erano semplicemente buonissimi. E anche abbondanti, tanto da alzarci da tavola piuttosto sazi.

Il conto poi è sorprendente, circa 28€ in due. E’ vero che non abbiamo bevuto niente, ma vi assicuro che il prezzo è più che onesto, se si considera l’elevata qualità dei piatti scelti (nonchè le porzioni piuttosto grandi) e la posizione dell’enoteca, situata nella nota zona del Governo Vecchio, famosa, non solo per essere in pieno centro a due passi da Piazza Navona, ma soprattutto per il susseguirsi di locali e ristoranti di ogni genere.

Deve essere ancora più bello in primavera/estate, quando è possibile consumare il proprio pasto nei tavolini posti davanti al locale, magari per pranzo, quando oltre a mangiare e bere divinamente puoi gustarti il tepore tipico di Roma e osservare il susseguirsi silenzioso dei vicoletti che creano il rione. Sicuramente ci torneremo, e anche diverse volte, fino a provare i piatti più interessanti proposti, magari abbinandoli la prossima volta ad un buon vinello e, stomaco permettendo, anche ad un buon dolce fatto in casa.

IMG_3450_602x401 IMG_3451_602x401 IMG_3452_602x401 IMG_3454_602x401 IMG_3456_602x401 IMG_3457_602x401 IMG_3458_602x401 IMG_3459_401x602 IMG_3460_602x401 IMG_3461_401x602

Contatti utili:

Piazza Pasquino 73, 00186, Roma
+39 (0)6 68801094
Iscriviti alla mia newsletter e ricevi subito gratis la mia guida "100 luoghi da non perdere in Italia" ed ogni mese una nuova guida riservata agli iscritti!

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Ciao, sono Lucia.

Ho in serbo per te un regalo: la mia guida ai “100 luoghi da non perdere in Italia”. Per ottenerla subito, compila il form qui sotto ed inizia a preparare le valigie!


 
No Grazie!