#EstateAlFresco: giorno 8

Piove. Ci svegliamo con calma e facciamo colazione. Peccato che il tempo sia così grigio ed anche il meteo non ci da speranza.

Oggi il nostro obiettivo è la Strada Atlantica, il vero motivo del nostro viaggio, o meglio, il punto intorno al quale è ruotata tutta l’organizzazione (insieme al Ponte di Oresund).
Un po’ mi dispiace di doverla percorrere con la pioggetta ed il cielo buio ma in fin dei conti è forse più romantica e più “al naturale” così, dato che il tempo qui in Norvegia è spesso molto più scuro di quello che abbiamo trovato noi (fortunatamente).

Percorriamo la Strada Atlantica con lentezza, fermandoci per mille foto e tornando indietro un paio di volte, in modo da ripercorrerla interamente. Hanno creato anche alcuni punti panoramici con passarelle che consentono di osservare non solo la strada ma anche i bei fiordi che la circondano.

Ci fermiamo in un bar costruito lungo la stessa strada e pranziamo con una cioccolata calda ed un waffle.
La Strada Atlantica congiunge idealmente le città di Molde e di Kristiansund, nostra tappa successiva. E’ una tappa molto importante per noi perchè segna il punto più a nord della Norvegia raggiunto durante il nostro viaggio in Scandinavia. Da qui sarà tutto nuovamente verso sud. La città ci delude parecchio, non ha nulla che attira la nostra attenzione, e, complice il mal tempo, è semi desertica, ad eccezion fatta per un centro commerciale pieno di gente.

Giusto il tempo di prendere un tè e ripartire verso il Camping Magalaupe ad Oppdal, dove dormiremo stanotte. Una casa completamente in legno, dentro e fuori, isolata da tutte le altre e con un affaccio su un fiume. Il tavolo è proprio sotto una finestrella e sia cena che colazione sono davvero memorabili.