Andria e la Puglia: i luoghi dell’anima

Lo ammetto: i viaggi che più mi affascinano sono quelli che mi portano dall’altra parte del mondo. Più è lontana la meta, maggiore è l’adrenalina che sento dentro me, probabilmente perché la maggiore distanza, in mente mia, significa anche maggiori diversità e, quindi, qualcosa di realmente diverso da vedere, conoscere, esplorare…

C’è, però, un viaggio che faccio più volte durante l’anno e che non ha uguali: quello che mi riporta nella mia amata Puglia. Li il tempo si è fermato: la mattina non vola via freneticamente, come avviene a Roma o a Milano, ma è una dolce carezza che accompagna i lavoratori fino all’ora del pranzo. No, non è una semplice pausa. A pranzo, nel meridione, si ferma tutto: ci si incontra ancora a tavola e si discute, si parla, ci si confronta.

Il pomeriggio, poi, è un semplice invito ad arrivare alla sera quando, a casa, si è pronti, con inconsapevole naturalezza, ad assaporare i sapori unici ed autentici che qui vivono e resistono ancora.

La Puglia è una regione unica, salita alla ribalta negli ultimi anni grazie anche alla grande esplosione di turismo che ha conosciuto il Salento. Soprattutto è una ragione che, fatta eccezione per le montagne, ha praticamente tutto…ed un tutto di qualità!

Mi riprometto, con prossimi articoli, di farvela visitare pezzo per pezzo, perché sarebbe riduttivo parlarne in una sola occasione. Ed in questo articolo, la zona che mi piace raccontare è quella che mi ha dato i natali, il mio luogo dell’anima, Andria…nonché la vicina, conosciutissima e bellissima Trani.

Andria 1

Andria ha avuto uno sviluppo economico importante negli ultimi decenni e, un po’ come il resto d’Italia, ha perso quella sua connotazione fortemente agricola che era, invece, preponderante fino agli anni ’80. Ma, al contempo, offre ancora uno spaccato della nostra nazione che è difficile trovare in molte altre regioni. In questo periodo, ad esempio, le campagne sono popolate da un sacco di agricoltori impegnati per la raccolta delle olive. Un vero spettacolo! Squadre di uomini che percuotono in maniera armoniosa e sapiente queste piante centenarie e trasportano il loro frutto nei frantoi.

Ma Andria è ben nota anche per un proprio monumento storico, posto a circa 16 km dal centro della città ma riconosciuto unanimemente per la sua importanza: il Castel del Monte. Non mi dilungo sulla sua storia, raccontata su mille siti internet ed avvolta da quell’alone mistico che non ha permesso, agli studiosi, di capirne in fondo la funzione. Mi piace, invece, sottolinearne la posizione, sulla collina che guarda Andria, nonché la struttura, semplice ma austera. Il castello è visitabile praticamente tutto l’anno anche all’interno.

Andria 2

Una visita ad Andria, peraltro, non può prescindere dalle ghiottonerie culinarie: la burrata, un tipico formaggio fresco sfilacciato, è il simbolo ed il vanto della città. Trovare qui una buona burrata è facile come mangiare a Napoli una buona pizza ed il consiglio è di provarla in loco: la burrata, anche dopo poco tempo, non è la stessa cosa. Nel vostro tour culinario, non potete mancare un’altra tappa di assoluto prestigio e bontà: la confetteria Giovanni Mucci. Qui la tradizione si unisce all’eccellenza del prodotto, esportato ormai in tutto il mondo. E se proprio cercate qualcosa di più gourmet e ricercato, sappiate che recentemente uno dei ristoranti di Andria, Umami, è stato insignito con la prestigiosa stella Michelin. Il suo chef, Felice Sgarra, è un giovane talentuoso con una creatività davvero unica.

andria 3

 

A pochi chilometri da Andria c’è Trani che, indiscutibilmente, ha il pregio di affacciarsi sul mare. Il porto di Trani è una bomboniera da visitare, passeggiando, soprattutto durante la bella stagione e di sera, quando è tutto illuminato. C’è una via piccolina, via Zanardelli, che di sera ospita artigiani che vendono i propri prodotti insieme ad una buona offerta di locali.

La particolarità, durante il giorno, invece, sono i tanti banchetti allestiti dai pescatori appena tornati in porto che offrono il pescato del giorno a prezzi davvero bassi. Ma la vera particolarità è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, una chiesa stupenda che nasce proprio sul mare e guarda al palazzo del tribunale, posto dinanzi a se. Una visita sulla torre della cattedrale è qualcosa di indimenticabile, visto che il panorama, da li, è davvero mozzafiato.

Andria 4

La Puglia, però, e questa zona in particolare, è molto altro, qualcosa che va oltre i monumenti o i prodotti culinari. A me piace tanto vagare, pur senza meta, alle primissime ore del mattino, quando è possibile incontrare i braccianti che si avviano verso la campagna con i propri mezzi…o, ancora, mi piace camminare sulle spiagge durante il periodo invernale, quando il mare è minaccioso ed il rumore delle onde è l’unica voce che si sente. Si, mi ricorda un po’ l’infanzia, quando mio nonno mi portava a raccogliere le conchiglie….eh già, perché gli anni volano e mentre oggi i ragazzini sono chiusi in casa a dar battaglia ai Pokemon, un tempo la vita aveva un valore diverso…

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Andria ha una parte del mio cuore…dopo tutto, qualcuno ha detto che anche chi viene da fuori, quando arriva nel meridione, piange due volte: una quando arriva e l’altra quando va via…Io dico sempre che ogni viaggio è circolare: la gioia di partire, la felicità di tornare…Ma no, per la Puglia questo non vale o meglio, la Puglia è un’eccezione: qui mi piacerebbe poter partire, arrivare e fermarmi…si, magari come un tempo, a raccogliere le conchiglie, a dare un valore diverso al tempo che scorre….

(Testo e foto di Sabino Sernia)

 

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