Primo viaggio negli States: la partenza!

Giorno 1 (19 Ottobre 2012)

Primo viaggio negli States: la partenza!

La partenza! Ci svegliamo prestissimo e ancora addormentati andiamo a Stazione Trastevere a prendere il trenino per Fiumicino. Arriviamo in aeroporto in netto anticipo rispetto al volo (previsto per le 10:10) e sbrighiamo in poco tempo le varie formalità. Ci assegnano 2 posti vicini e lato finestrino, anche se un po’dietro e imbarchiamo l’unico bagaglio da stiva che abbiamo. Passiamo i controlli e facciamo colazione con calma. Peccato che il volo di alitalia partirà con 2 ore di ritardo e soprattutto che il veicolo è cambiato e devono riassegnare tutti i posti. Altra fila e posti separati. Per fortuna saliti in aereo siamo riusciti a scambiarli e a metterci vicini. Per il ritardo Alitalia ci offre bibita e panino. Il volo è tranquillo, riusciamo a dormicchiare un pò.

Il cibo è piuttosto scadente: ravioli spianaci e ricotta per me, pollo e verdure per Alb, accompagnati da pane con formaggio e salame e da un pezzo di tiramisù confezionato che io non sono riuscita neanche ad assaggiare (ma alb ha fatto doppia dose…mah…sui suoi gusti in fatto di dolci ho molto da ridire). All’atterraggio i controlli sono stati piuttosto rapidi, così come il ritiro del bagaglio…in mezz’ora circa siamo già alla ricerca dell’Air Train. Scoperto che non si fa il biglietto ma che si paga all’uscita, prendiamo questo treno fino a Jamaica, dove usiamo la metro E fino al cambio con la metro 7.
Il nostro primo alloggio è infatti nel Queens, a pochi passi dalla metro, con cui in 15-20 minuti si raggiunge Times Square (ovviamente quando la metro funzionava… Ogni giorno c’era un avviso diverso in metro, ed una o piu stazioni chiuse…che delirio!!!).

Il primo viaggio in metro è stato un trauma! Direzione sbagliata a causa di una signora che avendo capito male dove dovevamo scendere ci ha detto di seguirla…poche scale mobili o ascensori che ci hanno costretti a trascinare a mano il valigione…insomma, uno stress! Tanto che decidiamo che al ritorno avremmo preso il taxi! L’appartamento si trova al secondo piano di una piccola e tipica palazzina affacciata su un cortiletto interno. Abbiamo affittato qui una stanza e condividiamo il bagno solo con la ragazza proprietaria di casa. La camera è abbastanza spaziosa e confortevole ed il bagno non è proprio il massimo ma è decente e abbastanza pulito. Per il prezzo che ha la sistemazione ci sembra ottima. Posiamo i bagagli e riprendiamo subito la metro.Direzione Times Square! L’impatto è fortissimo! Le luci illuminano questa enorme piazza a giorno. Sembra davvero di essere travolti da un eterno movimento. Il vociare della gente ti avvolge, unendosi agli odori dei carrettini e dei mille ristoranti che circondano lo spazio. Le insegne luminose pubblicizzano non si sa cosa…profumi, bevande, vestiti, news… Non riesci a guardare nulla in dettaglio ma solo ad osservare questo “tutto” che ti gira intorno. Ti senti come in un video musicale, col mondo tutto lì, in un’unica piazza. E la gente che ti passa accanto ha il volto di NY. Ognuno diverso, eppure tutti li insieme. Gli artisti di strada, i turisti, i newyorkesi, si fondono in una esperienza di vita che mai prima d’ora avevo fatto e che mai credo potrò ripetere in un posto diverso. Times Square è delirio puro. Non si può definire in altro modo. Ma noi siamo troppo stanchi per godere appieno di tutto questo. Dopo una breve passeggiata decidiamo infatti di tornare a casa a dormire per ripartire carichi il giorno dopo, per il primo vero, intenso, giorno nella grande mela!doppia dose…mah…sui suoi gusti in fatto di dolci ho molto da ridire).

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